L’intervento in oggetto riguarda il restauro e risanamento conservativo del complesso dell’Antica Collegiata di Santa Maria della Stella di proprietà del Comune di Rivoli.
La chiesa si colloca in un contesto urbano in forte trasformazione essendo localizzata ai piedi del Castello di Rivoli ed in prossimità di un nuovo sistema di collegamento verticale tra l’abitato storico di Rivoli ed il Castello. L’edificio, fino ad ora in posizione dominante ma isolata, si troverà quindi ben presto ubicato presso un nuovo crocevia di passaggio.
Le nuove funzioni previste al suo interno( concerti ed eventi pubblici) sono quindi in linea con questa nuova dimensione urbana. Tra gli interventi prioritari previsti nell’intervento di restauro spiccano sicuramente le opere strutturali e il rifacimento della copertura, urgenti per assicurare stabilità alla struttura nel suo insieme.
L’intervento di restauro conservativo verte inoltre sull’intero apparato decorativo, esterno ed interno, caratterizzato da manomissioni e occultamenti con parziale o totale compromissione degli strati sottostanti avvenuti nel corso del tempo sia per interventi di manutenzione sia per rifacimenti.
La campagna di saggi stratigrafici eseguiti all’interno della chiesa ha accertato la presenza consistente di passati impianti decorativi, coperti a causa delle vicende costitutive legate ai secoli di vita dell’edificio o di un cattivo stato di conservazione e ha permesso di ipotizzare una cronologia delle diverse campiture di colore.
Tra gli interventi più significativi vanno segnalati il recupero complessivo della superficie del sagrato ed il ripristino della cromia della facciata. Durante la fase progettuale si era già rilevato che gli intonaci della facciata principale risultavano solo in minima parte originali e che la cromia attuale non risultava coerente né con la documentazione storica, né con il contesto urbano del centro storico di Rivoli . I saggi stratigrafici effettuati durante il cantiere e l’ approfondita ricerca storica e iconografica, hanno portato alla conclusione che verosimilmente la veste originaria della facciata fosse un color coccio-pesto per gli sfondati, con elementi architettonici in rilievo (colonne e cornici) color stucco.