La Chiesa di Santa Croce, una delle più interessanti emergenze storiche nell’ambito del nucleo antico di Rivoli, costituisce un tema di restauro molto complesso per la posizione dell’edificio nell’ambito costruito e per la ricchezza degli apparati decorativi.
Le vicende edilizie e artistiche della chiesa di Santa Croce sono legate a filo doppio con le vicissitudini dell’omonima Compagnia di Disciplinati o Confraternita, sorta nel Medioevo con intenti assistenziali e devozionali. La chiesa che oggi ammiriamo viene costruita, su una preesistente piccola cappella, a cavallo tra XVII e XVIII secolo, proprio con l’intento di ospitare le cerimonie dei Confratelli in un degno scenario. All’impianto originario progettato da Bernardino Quadri nel 1659, vengono successivamente aggiunti il grandioso coro e la sacrestia; l’inaugurazione avviene 1717.
Nell’Ottocento perde parte della sua popolarità e gli interventi di questo secolo sull’edificio sono soprattutto di manutenzione e parziale ridecorazione, secondo il concetto di “restauro” dell’epoca.
Nel Novecento tutte le associazioni subiscono un drastico ridimensionamento, e di conseguenza la chiesa di Santa Croce, nel frattempo assorbita dalla Parrocchia di Santa Maria della Stella, viene relegata ad un ruolo marginale. Ne deriva un progressivo abbandono, interrotto solo da sporadici e parziali intervento di manutenzione e di ripristino.
Si può dunque affermare che la chiesa nel suo stato attuale mostra la sua fase barocca, a meno di parziali sovrammissioni e ripristini relativi all’apparato decorativo.
L’ INTERVENTO DI RESTAURO
Prima dell'intervento la chiesa di Santa Croce risultava priva di impianti di illuminazione e di riscaldamento e non accessibile ai diversamente abili.
L’intervento di restauro, a seguito di un’approfondita fase conoscitiva e di approfondimento del manufatto e del suo intorno, ha individuato le priorità che sono poi state concretizzate nell’intervento.
Opere edili e di restauro:
• Restauro delle pareti e volte del presbiterio
• Restauro delle pareti ovest delle cappelle laterali o transetto
• Restauro dei lampadari storici
• Predisposizione edile per la realizzazione dell’impianto di sollevamento
• Restauro delle pareti e volte del coro
• Restauro della balaustra lapidea
• Consolidamento del cornicione lato campanile
Opere impiantistiche:
• Impianto elettrico generale
• Impianto di illuminazione
• Impianto termico (tappeti con una rete di elementi scaldanti ossia cavi in carbonio alloro interno, che possono essere posti sul pavimento in diverse posizioni)
• Impianto meccanico per superamento barriere architettoniche
• Impianti speciali: rilevazione fumi e diffusione sonora wireless
A seguito del montaggio dei ponteggi e dell’approfondimento diagnostico eseguito all’avvio del cantiere principale e preliminarmente all’inizio delle opere, si è esteso l’intervento alle aree attigue, tamburo e plafone, l’intervento è stato di notevole importanza per la qualità dell’opera, ed ha aumentato la leggibilità delle opere nel loro complesso.