Per ospitare gli atleti e le delegazioni olimpiche durante i Giochi di Torino 2006 è stato scelto il complesso immobiliare denominato ”Colonia Medail” situato in Viale della Vittoria, nel centro di Bardonecchia, un esempio di architettura razionalista, progettata dall’ing.Gino Levi Montalcini ,con impostazione planimetrica “a greca” di tradizione Bauhaus, ruotante intorno al perno baricentrico della Torre e caratterizzato da un gioco di volumi articolati in corpi alti, avancorpi bassi, torre, volumi di raccordo e pensiline coperte.
Il Progetto ha previsto una radicale ristrutturazione del complesso e la realizzazione di un nuovo edificio per fare fronte alle esigenze olimpiche (alloggiamento atleti e funzionari olimpici, servizi di accoglienza, zone per la stampa e per i media e locali per lo svago e per il deposito delle attrezzature) e inoltre per consentirne il successivo utilizzo come villaggio vacanze.
Gli edifici, hanno subito un intervento di riqualificazione sia sul piano edilizio che impiantistico per ottenere un comfort pari a quello di un albergo categoria tre stelle con ricettività di 450 posti letto nella parte in rifunzionalizzazione e di 252 posti letto nella nuova costruzione, per un totale di 702 posti letto.
Trattandosi di un complesso di edifici ciascuno con caratteristiche specifiche e connotanti, lo sforzo della progettazione è stato quello di riportare l’opera di Levi Montalcini ad uno stato di leggibilità che gli interventi degli anni recenti avevano completamente ignorato.
L’impegno nell’ottica della conservazione ha avuto quale esito l’individuazione di particolari architettonici, materiali e finiture che ancora potevano essere recuperate, ed è stata prestata attenzione affinchè non venissero danneggiati quegli elementi che sono stati ritenuti caratterizzanti.
Nella fase post-olimpica il villaggio è diventato un complesso residenziale, infatti con questo obiettivo il progetto definitivo aveva cercato non solo di soddisfare i parametri olimpici, ma anche di prevedere la possibile trasformazione degli spazi per la realizzazione di un complesso residenziale con appartamenti di diverse metrature, cercando di ridurre al minimo i costi di riconversione.
La conversione è stata facilmente realizzata rimuovendo le tramezzature leggere in cartongesso, predisposte per creare le camere per gli atleti ed accorpando due o più camere tipo per ottenere sia alloggi di superficie variabile fra i 30 e i 60 mq, sia unità per la formula casa-vacanze.
L’intervento è stato caratterizzato anche da scelte progettuali volte all’ottimizzazione del risparmio energetico..
Particolare attenzione è stata rivolta alla riduzione delle dispersioni energetiche, a tale scopo sono stati risolti i problemi derivanti dalle dispersioni di calore dovute ai numerosi ponti termici con la realizzazione di un isolamento a cappotto.