L’architetto Loredana Dionigio, con studio a Torino, ha svolto la sua attività di progettazione, negli anni ’80 anche con lo Studio Invenzione lavorando per clienti privati italiani ed esteri, tra i quali: Harvey Nichols – Londra, Joseph Abboud/ GFT New York, Louis Feraoud–Maison Emanuel Ungaro/GFT Parigi, Palazzo Grassi – Venezia, SAN PAOLO-IMI, si segnalano inoltre importanti realizzazioni per Fiat Auto - Torino, Fiatgeotech - Modena, SAN PAOLO-IM I, Martini & Rossi, ecc, e per numerose Amministrazioni Pubbliche.
La sua attività professionale unisce ad una ricerca di innovazione formale nel campo dell’architettura moderna un interesse professionale nel restauro e nella conoscenza degli edifici storici con un particolare interesse alle problematiche della rifunzionalizzazione.
Nel campo del restauro e del risanamento conservativo si segnala il grande impegno per il progetto di restauro conservativo e Direzione Lavori della Chiesa di San Lorenzo, piazza Castello -Torino e il restauro della Chiesa dell’Abbazia di Santa Maria di Casanova -Carmagnola (TO). Importanti progetti di riconversione sono stati il restauro e la rifunzionalizzazione dell’ex Ospedale Riberi a Torino diventato Villaggio Media per i giornalisti in occasione delle Olimpiadi Invernali del 2006 e il progetto di ristrutturazione e restauro del Teatro Carignano di Torino.
L’intreccio forte tra il vecchio e il nuovo, la ricerca di nuova identità che si può avere attraverso il restauro di un edificio storico desueto si trovano nel progetto di restauro e di trasformazione in centro culturale ed incontri dell’ex oratorio presso la Chiesa Collegiata di Carmagnola (TO), nella realizzazione di uno studio di fattibilità per la creazione di un circuito di ricettività alberghiera e di ristorazione nelle Residenze Sabaude in Piemonte.
L’impegno nel campo del restauro si è esteso alla partecipazione, già dalla sua nascita, alla Fondazione Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, in cui ha svolto il ruolo di Segretario Generale dall’aprile 2005 al febbraio 2007.
La ricerca di nuovi linguaggi formali e di invenzioni spaziali si esprime invece nei progetti di nuove realizzazioni quali ad esempio il Planetario e il Museo dello Spazio a Pino Torinese (Vincitore del premio “Architetture rivelate” 2007 indetto dall’Ordine degli Architetti di Torino), e selezionato per ITALY NOW Architettura 2000-2010 al Congresso UIA di Tokio 2011) oltre che in progetti di uffici e di banche attuati con progettazioni d’avanguardia. In questi progetti viene messa a frutto la lezione imparata dal passato secondo la quale in architettura vi è sempre la ricerca del nuovo inteso come ricerca di un’ulteriore armonia degli spazi e come tensione verso una maggior comunicazione del “contenuto” nel suo dialogo con il “contenitore”.
A tale concetto si riconducono anche i progetti di allestimento di spazi espositivi permanenti quali ad esempio l’Allestimento del Museo, Archivio storico e Percorso didattico con Planetario, all’interno dell’area dell’Osservatorio Astronomico di Torino e l’Allestimento della Galleria Storica “Mondo Martini” a Pessione – Torino; e di mostre temporanee quali “Splendori Della Corte Degli Zar” presso l’Archivio Di Stato di Torino e l’Allestimento della “Terrazza Martini” per la Mostra del Cinema di Venezia, anno 2004.
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